Faq

Domande frequenti:

È grave? Il tumore cerebrale è sempre mortale?

No, non sempre. La gravità dipende da diversi fattori come il tipo di tumore (se è benigno o maligno), la dimensione, la posizione all’interno del cervello e lo stadio di evoluzione della malattia al momento della diagnosi. Con tumori benigni o malignanti diagnosticati e trattati in fase iniziale, le possibilità di guarigione sono molto alte.

Di che tipo di tumore potrebbe trattarsi?

I più comuni sono i meningiomi (che derivano dalle meningi), i gliomi (che colpiscono le cellule gliali come gli astrocitomi e gli oligodendrogliomi) e talvolta possono verificarsi metastasi di tumori originati altrove. Tuttavia, solo gli esami radiologici e l’analisi istologica dei tessuti prelevati in caso di biopsia possono stabilire con certezza di quale tipo specifico di tumore si tratti.

Può essere asportato chirurgicamente?

Sì, quando possibile e indicato l’intervento chirurgico è il primo passo del trattamento, con l’obiettivo di rimuovere completamente la massa tumorale per assicurare la miglior possibilità di guarigione. Tuttavia, non sempre è fattibile a causa della posizione e del legame del tumore con le strutture cerebrali vicine.

Serve la chemio o la radioterapia?

Dipende dal caso specifico. Spesso la chemioterapia e/o la radioterapia sono usate come terapia adiuvante dopo l’intervento, per eliminare eventuali cellule tumorali residue. Ma a volte possono essere necessarie anche prima dell’operazione o come unica opzione terapeutica se l’intervento chirurgico non è indicato. La decisione viene presa dall’équipe medica.

Quanto durerà la terapia?

Il trattamento varia a seconda dell’estensione e della natura del tumore. In genere per una terapia adiuvante la chemioterapia richiede alcuni mesi di cure, mentre la radioterapia si effettua in più settimane consecutive. Ma alcuni pazienti possono richiedere trattamenti che durano da diversi mesi ad anni, con periodici controlli di follow up anche per anni dopo la remissione.

Quali sono le possibilità di guarigione?

Dipendono dal tipo e stadio del tumore, ma in generale superano il 50% per molti tumori cerebrali trattati in maniera precoce e aggressiva con terapia multimodale. I tumori benigni guariscono nella maggior parte dei casi. Per i maligni la percentuale diminuisce ma comunque in molti casi si ottiene comunque remissione a lungo termine o guarigione.

Il tumore può propagarsi ad altre aree del corpo?

I tumori cerebrali primitivi hanno raramente possibilità di dare metastasi attraverso il flusso sanguigno, solo alcuni tipi un po’ più aggressivi. È più facile invece che vi siano tumori secondari al cervello derivati da neoplasie originatesi altrove nel corpo.

Potrò condurre una vita normale dopo le cure?

Nella maggior parte dei casi sì, molte persone guarite vivono normalmente. A volte possono residuare alcuni effetti collaterali a seconda del tumore e del trattamento come deficit neurologici, crisi, stanchezza. Ma grazie alle moderne terapie in molti non hanno più impedimenti importanti.

Ci saranno effetti collaterali a lungo termine?

Gli effetti più comuni sono stanchezza, cefalee, deficit neurologici minori come lievi disturbi alla vista o alla parola. Ma tendono a scomparire nel tempo. In alcuni pazienti possono residuare epilessia o compromissioni neurologiche più gravi. Dipende molto dall’entità e posizione del tumore iniziale e dal tipo di terapia svolta.

Quanto tempo mi resta da vivere se non viene curato?

È estremamente variabile, da poco tempo a diversi anni in base al tipo di tumore (benigno o maligno), alla sua dimensione e velocità di crescita. Solo un medico, valutando ogni caso, può stimare una aspettativa di vita. È importante non rimandare lo screening e intervenire precocemente per aumentare le probabilità di guarigione.

Posso continuare a lavorare durante le terapie?

Dipende dalle condizioni cliniche generali del paziente e dalle cure che sta seguendo. Per molti trattamenti lievi o adiuvante non ci sono particolari impedimenti, ma l’obiettivo è assicurare la guarigione non il lavoro. Nei casi più gravi invece è necessario interrompere temporaneamente le attività. Il medico valuta il singolo caso.

L’assicurazione copre le spese per gli esami e le cure?

Lo stato italiano garantisce l’accesso universale e gratuito alle terapie oncologiche di cui c’è bisogno, tramite il Servizio Sanitario Nazionale. Non è quindi necessario ricorrere a polizze assicurative private per le cure di un tumore cerebrale.

Dove mi devo rivolgere per ricevere le migliori cure?

I centri specializzati in neuro-oncologia, sia pubblici che privati accreditati, offrono le cure più avanzate in maniera personalizzata e multidisciplinare, grazie a équipe composte da neurochirurghi, oncologi, radioterapisti, neuroradiologi etc. È preferibile rivolgersi a strutture ospedaliere di II o III livello dotate di reparti specializzati.