I sintomi di un tumore al cervello
Scopri i campanelli d’allarme che non devi trascurare…
Se hai notato in te stesso o in un tuo caro dei cambiamenti fisici o del comportamento che potrebbero essere ricondotti a un tumore cerebrale, è importante non sottovalutare la situazione.
I tumori del cervello e del sistema nervoso centrale possono presentarsi con molteplici sintomi, a volte non specifici, che variano a seconda del tipo istologico, della localizzazione e della dimensione della massa tumorale.
In questa pagina troverai elencati i principali campanelli d’allarme a cui devi prestare attenzione, ma ricorda che spesso possono avere cause diverse da una neoplasia. Tuttavia, se uno o più sintomi persistono nel tempo senza un motivo evidente, è fondamentale parlare col tuo medico di famiglia per poter escludere con gli esami diagnostici appropriati l’eventualità di un tumore.
La tempestività della diagnosi è cruciale per aumentare le chance di guarigione.
Non aver paura di chiedere un consulto specialistico se hai anche piccoli dubbi. In questa fase è importante avere informazioni corrette per autovalutare la situazione ed evitare allarmismi.
Approfondendo i sintomi elencati, potrai capire come orientarti al meglio se sospetti che uno di essi possa riguardarti.

Uno dei sintomi più comuni con cui si può manifestare un tumore cerebrale è il mal di testa.
Può essere di intensità variabile, da lieve a molto forte, e tendere ad aumentare nel tempo. Spesso il mal di testa è presente al risveglio o viene accentuato dallo sforzo fisico.
- Il mal di testa compare spesso al mattino?
- Aumenta di intensità nel corso della giornata?
- Viene alleviato dai comuni farmaci analgesici?
Altro sintomo frequente sono le nausee e i vomiti, che compaiono soprattutto quando il mal di testa peggiora.
Cambiamenti improvvisi della personalità, dell’umore e del comportamento.
Possono essere avvertiti dai familiari e devono rappresentare un campanello d’allarme segnali come irritabilità, demotivazione, riduzione della socialità.
- I familiari hanno notato dei cambiamenti nel tuo carattere?
- Ti senti spesso giù di tono o annoiato?
- Fai più fatica a svolgere le normali attività?
Disturbi del sonno e stanchezza cronica sono altri segnali da non sottovalutare.


Particolare attenzione devono rappresentare alcuni comportamenti nei bambini.
Purtroppo alcuni tumori neurologici sono tipici anche dell’età infantile. Attenzione quindi se il bambino manifesta un’anomala perdita di appetito, sonnolenza e ritardi nelle tappe dello sviluppo neurologico.
- Il bambino mangia e beve come sempre?
- Si addormenta spesso durante il giorno?
- I genitori notano dei rallentamenti nell’apprendimento di nuove abilità?

Deficit neurologici localizzati, come debolezza o formicolio di un lato del corpo, disturbi della vista (diplopia), della parola (disartria) o dell’equilibrio possono essere spie di un tumore in una specifica area cerebrale.
Le crisi epilettiche, inizialmente solo durante il sonno, sono più frequenti con i tumori temporali o lobi frontali.
Disturbi della memoria a breve termine, della capacità di calcolo o di orientamento spazio-temporale.
In alcuni casi si può associare cefalea a nausea mattutina e fotofobia. Nei tumori cerebellari compare intorpidimento, disturbi dell’equilibrio e coordinazione dei movimenti.
- Avverti dolore o formicolio a un braccio/gamba?
- Fai più fatica a trovare le parole giuste?
- Vedi doppio o hai problemi di vista?

Con il crescere del volume tumorale compaiono sempre più deficit neurologici, come riduzione della sensibilità di metà corpo o emiparesi. Bisogna poi considerare come sintomo indiretto anche la perdita di peso involontaria e stipsi oppure incontinenza, specie nei tumori dell’ipofisi.
Alcuni tumori, come i meningiomi, possono manifestarsi con rigidità alla nuca che peggiora con la tosse o starnuti.
È doveroso ricordare che la presenza di uno solo di questi sintomi non significa necessariamente la presenza di un tumore, ma è comunque consigliabile parlarne con il medico di famiglia per escludere eventuali patologie più gravi.
Solo approfonditi esami strumentali come la risonanza magnetica possono confermare o meno il sospetto diagnostico.